Un nuovo orizzonte per la ricerca, la didattica e la condivisione della conoscenza
DIST - Dipartimento di Eccellenza MIUR 2018-2022
Il DIST è la struttura di riferimento per il Politecnico e l’Università di Torino nelle aree culturali che studiano i processi di trasformazione e di governo del territorio dalla scala globale a quella locale e, assumendo una prospettiva di sostenibilità, ha messo al centro la questione urbana promuovendo, coordinando e gestendo ricerca di base e applicata, formazione, trasferimento della conoscenza e servizi al territorio e alla società.
Il DIST è stato riconosciuto come uno dei 180 dipartimenti di eccellenza del sistema universitario italiano ammessi a finanziamento per il periodo 2018-2022 dal Ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università (vedi: MIUR, oggi MUR).
La finalità principale del Progetto di Eccellenza è di produrre una ricerca che abbia rilevanza pubblica, riconoscibile e riconosciuta.
Il DIST si pone l’obiettivo di diventare uno dei punti di riferimento fondamentali – in Italia e nel mondo – per lo studio dei processi di trasformazione e di governo urbani e del territorio, dalla scala globale a quella locale, elaborando analisi e interpretazioni teoriche, metodologiche e applicative, e fornendo ai decisori strumenti di valutazione e di supporto alle politiche di pianificazione e di governo di tali trasformazioni.
DISTFest: gli eventi di ottobre 2021
Un ciclo di eventi pensato per far conoscere temi, sfide, persone e idee del dibattito contemporaneo sul rapporto fra transizione ecologica, sviluppo sostenibile, società e ambiente.
Un mese di incontri e riflessioni per comprendere l’università e le società contemporanee e per spostare lo sguardo sul futuro prossimo venturo.
Un laboratorio nato per rendere visibili processi e problemi di natura spaziale
L’SDG11Lab deve il suo nome al Sustainable Development Goal 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: “Rendere gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. Il laboratorio ha l’obiettivo di rendere operativa una infrastruttura finalizzata alla produzione di informazioni spaziali complesse, utilizzando risorse dedicate all’intelligenza artificiale, l’accesso a big data satellitari e, nel contempo, favorendo una policy open source per raggiungere utenti con diversi livelli di specializzazione.